domenica 18 novembre 2012

O Tonio!



Ubi iacet dimidium, iacet pectus meum.

Archivio marcello Dudovich

"Tonio, lo so che mi stavi intagliando questa bellissima rosellina di legno, però mi hai fatto aspettare per più di un’ora davanti casa, senza arrivare, e mi hai fatto far tardi il mio primo giorno!
Sotium tra un po’ mi avrebbe ammazzato volentieri, se non avesse avuto il problema dei morti che si risvegliano!!!
In più oggi son finita in un bordello, tutta colpa di uno che si è andato a divertire …

No, non ti posso dire il perché, e non riuscirai a convincermi nemmeno facendomi quegli occhioni! Comunque guai a te se ti troverò mai in un posto del genere!!

Stavo dicendo, siamo andati in questa casa di donnine allegre, ovviamente Vilma ha scassinato la porta d’ingresso, siamo entrati e ci siam ritrovati in una stanza vuota con dall’altra parte un’altra porta chiusa.
Uno degli uomini al servizio del Sotium, Poldo Stoppani, tutto spavaldo ha attraversato la stanza per andare ad origliare se c’era qualcuno dall’altra parte.. Per fortuna che si è spostato in tempo, perché un bestione di non so quanti metri l’ha fatta volare in aria, e tra un po’ al posto del converso ci ritrovavamo un cadavere che camminava!

L’uomo-armadio brandiva una catena enorme, O Tonio dovevi vederlo, in confronto tu sei uno scriciolo, però sei sempre il mio eroe. :D

Comunque ha quasi ucciso uno dei nostri con un sol colpo di catena! Meno male che c’era Gaetano Roccato che se ne intende un po’ di pronto soccorso e ha riportato tra di noi Enrico Longhi …  e non fare il geloso solo perché senti che son circondata da uomini nel mio gruppo, tanto nessuno è bello come te!

Tutti sti uomini, ma alla fine siamo state noi Excubitor a risolvere la situazione … Vilma con un formidabile colpo di pistola ha fatto un buco nella gola del gorilla, che ha iniziato a indietreggiare introducendoci nella stanza successiva … Purtroppo qui ho commesso una sciocchezza seguendolo senza essere troppo prudente, perché nell’altra stanza, dalle scale, stavano scendendo due tizi armati di tutto punto..  In quel caso l’uomo-armadio, che poi ho scoperto che si chiama Gianni, mi è stato alquanto utile, un perfetto scudo umano contro una probabile ventata di piombo..

Aspetta Tonio non iniziare a riempirmi di domande e ad agitarti per via delle mie missioni, fammi finire poi potrai urlarmi dietro come sempre, tanto non mi farai cambiar idea :p

Allora stavo quasi per trasformarmi in un morto che cammina, quando mi son parata dietro il gorillone. Il mio capo Sotium ha cercato di intimorirli dicendogli che la casa era circondata e c’era la santa inquisizione, ma quelli non hanno più di tanto reagito.. Così, tremante, ma con la spada ben ferma e puntata sulla schiena, vicino al cuore del gorillone, ho urlato ai due tizi che per me quella non poteva ancora essere la fine, perché dovevo tornare dall’uomo che amo, l’unico al mondo per cui sarei disposta a sacrificarmi pur di salvarlo.. Bacio …  Bè la conclusione vien da sé, i due tipi hanno abbassato le armi, le hanno scaricate e gettate al fondo delle scale… 

Per il resto nient’altro di elettrizzante, soltanto una stanza segreta , sotto una botola nel capanno degli attrezzi nel giardino della casa, dov’era nascosta una cosa strana... Ma questo non ti deve interessare più di tanto, a parte forse l’interrogatorio portato avanti su tutti quelli che erano nella casa …
La parte più ‘divertente’ è stata vedere il sorriso di soddisfazione e gusto sul volto del converso Enrico Longhi, mentre Sotium decretava le condanne…"  
      
Conversazione avvenuta tra un falegname di Firenze e Sandra Ermini l’Innamorata.


Dove giace la mia metà, là giace il mio cuore.

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